Una splendida commedia sull’amore. Un amore che dura per tutta una vita.
Un vero amore. Un amore omosessuale.
Harry e Charlie sono una coppia di barbieri omosessuali “intrappolati” da circa trent’anni in una barberia londinese situata in un sottoscala. Seppur legati disperatamente l’uno all’altro da decenni, si dilaniano a vicenda con incessanti litigi. Ma proprio quell’amore ormai lacero e stantio permette alla coppia di evitare la solitudine, abisso troppo oscuro e doloroso in cui sprofondare.
Harry è una civetta effeminata che per compensare un forte istinto materno inappagato, ricopre il compagno di soffocanti attenzioni accolte senza gratitudine. Charlie invece è consumato da un forte narcisismo e schiacciato dal peso della vergogna per la sua omosessualità e dall’ombra di un processo che dovrà affrontare per atti osceni in luogo pubblico.
Quello di Harry e Charlie è un amore consumato clandestinamente in un oscuro “sottosuolo”, emblema di una felicità sacrificata, sullo sfondo di un’Inghilterra omofoba degli anni sessanta, che fissando lo scarto tra il bene e il male, si intromette di fatto con ingiustificabile violenza nella vita privata dei singoli.